Sabato sera, passeggiando arzillamente sotto Porta Ticinese per raggiungere la sostitutiva che mi avrebbe riportato a casa, alzo lo sguardo e scorgo un’enorme mela morsicata su un cartellone pubblicitario color vinaccia: Gleeden, incontri discreti. Benissimo. Benissimo perché proprio in questi giorni ho sentito dire che Emy Buono, ex pupa de La Pupa e il Secchione 2022, ha deciso di lasciare OnlyFans per passare a una vita di clausura in convento, abbandonando chissà quanti clienti alla tristezza di una notte bianca. Allo stesso modo oggi, ironia della sorte, vengo ad apprendere che Sergio da Genova, un nonno scambista intervistato per l’ennesima volta da Cruciani, ha smesso definitivamente e anzi si è pentito delle scelte passate, smettendo quindi di frequentare i parcheggini dove offriva e riceveva amore consensuale.
E quindi dico io, quale momento migliore per spingere forte su un’app di “incontri extraconiugali” nel mercato del sesso italiano che oggi perde due rispettabili stakeholder? Approfondendo Gleeden, ho potuto scoprire di più sul suo fantastico brand che ruota intorno al simbolo delle corna e di un podcast che su Youtube conta circa 40 views a episodio. Anche le recensioni su tutti i possibili forum sono pietose e non concepisco quanti cazzo di milionari idioti esistano per finanziare questi billboard immensi su tutta Milano. Pazzesco. Ma non è pazzesco che la gente voglia incontrare persone nuove, a prescindere dal contrattino che firma nel disgraziato giorno del matrimonio: è pazzesco che siamo così disperati da star tentando di monetizzare anche una cosa come il tradimento.