Elia è arrivato a Milano ormai sei anni fa. Da dove viene lui, studiare non è semplice. Spesso e volentieri, da dove viene lui, studiare non è nemmeno efficace, se l’obiettivo è quello di costruirsi una carriera. Ma a Milano sarebbe stato diverso. A Milano Elia avrebbe studiato ingegneria meccanica al Politecnico, blasonatissimo centro di ricerca a livello globale nonché culla del generico successo. Ma all’alba del terzo anno, Elia si era accorto di essere esausto: schiacciato tra equazioni complesse e un affitto da pagare con un part time in birreria, il giovane decise di lasciare gli studi e trovarsi un lavoro a tempo pieno. Tornare al suo paese era un’opzione, ma allo stesso tempo sapeva bene che, al suo paese, i musicisti non suonavano dal vivo e che i libri usati non si trovavano con la stessa facilità. Andò quindi a lavorare per una catena di fast food, retribuito abbastanza da potersi pagare i concerti, oltre a un tetto e qualche birra.
Federico, invece, è arrivato a Milano qualche anno prima. Lucano di nascita, nei primi 2000 si sposta a Roma per lavorare. Per vie traverse viene a sapere di una cartomante di successo che si era messa in testa di aprire una rivista locale. Sotto il velo di redazionali culturali legati alle realtà artistoidi della città, la cartomante aveva intravisto l’occasione di vendere pagine pubblicitarie a imprenditori, da lei illusi che questa rivista venisse effettivamente letta da qualcuno. Federico era appunto il suo cavallino, un po’ redattore un po’ ciarlatano, che da questa operazione semitruffaldina si era cavato qualche soldo. Ma quando il trucco venne inevitabilmente svelato, Federico decise di trasferirsi sulla rampante Milano, con un buon fagotto di sgamata esperienza sulle spalle. Qui rimbalzò tra la redazione di una rivista di cappe per la cucina e le miriadi di società di comunicazione del capoluogo. Ora Federico è diventato padre e insegna a una scuola elementare di provincia. Ha iniziato a leggere qualche saggio di neuromarketing, ironicamente proprio ora che ha smesso con quel mondo. Ogni tanto, quando legge un libro che gli piace, lo compra su Amazon e lo fa recapitare ai suoi ex-capi più anziani. Peccato che loro, quei libri, li abbiano sempre già letti tutti.