Non lo faccio volentieri... | UDaily
Oggi cito Paragone, ma mi giustifico dicendo che di TV ne capisce effettivamente qualcosa
Togliamoci il dente: sì, il pezzo di oggi è una citazione semiletterale di un articolo di Paragone pubblicato ieri su Libero. In spalla alla prima pagina titola “Un talent in Rai con meccanici ed elettricisti” e direi che basterebbe questo per farsi un’idea anche abbastanza precisa di cosa suggerisce il buon Gianluigi. E io condivido e ricondivido, pur sapendo che, se come lui stesso ci fa sapere non è stata accolta la sua proposta in Rai quando ne faceva parte, io posso solo battere due righe per riempire un altro Undernet quotidiano.
Sia chiaro, parlo per sentito dire, ma non avete sentito dire anche voi di artigiani che faticano a trovare eredi di bottega, pur avendo molto lavoro e un dignitosissimo introito? Non c’è bisogno che Paragone ci spieghi come i cooking show e i relativi talent abbiano reso i cuochi delle vere popstar: perché non fare lo stesso con i falegnami, con i fabbri, coi sarti, i muratori, elettricisti e un mondo di altre categorie che per molti giovani sono soltanto una lunga lista di sinonimi della parola “fallimento”? Sempre meglio dell’ennesimo programma sulla criminalità organizzata che forse ispira più di quanto sensibilizza.