Spacca il telefono che gli ha spaccato le palle | UDaily
Il medico di famiglia va in pensione ed è subito home run
Ho riso con gusto guardando la magnifica scena di luddismo contemporaneo in quel di Guastalla dove il medico di famiglia si veste da baseball americano per l’ultimo giorno di servizio e spacca con violenti mazzate il telefono, simbolo di perpetua reperibilità, davanti ai suoi mutuati riuniti per salutarlo e assistere all’esilarante show. Resta però triste il fatto che assistiamo a un’altra scena di frustrazione rispetto al proprio lavoro tra gli operatori sanitari: non possiamo in alcun modo permetterci che chi lavora per salvarci la vita, da infermieri a tecnici ospedalieri, venga violentato da un carico di lavoro disumano e spesso mal pagato, cosa che in Italia capita sistematicamente nella maggior parte dei luoghi di cura.
Questo mentre le regioni fanno i conti con avanzi di miliardi per le sole spese routinarie e il PNRR, ricco di fondi per rinnovare il settore, frena pericolosamente. Mi sono espresso altre volte sul tema e ribadisco: non so come e non so dove, ma questi soldi vanno trovati. E se per investire non ci basta pensare al benessere del personale sanitario, pensate alla crisi di nervi del prossimo dottore e sperate che non abbia una passione per il baseball perché non si sa cosa potrebbe accadere mentre gli spiegate come quel dolorino al ginocchio proprio non voglia passare…