Sapere che c’è della gente che viene deliberatamente sfruttata sul lavoro, in Italia, lo stesso paese di cui io vorrei essere orgoglioso più di ogni altra cosa, è per me un dolore oltre il tollerabile.
Sapere che, in Italia, non solo esiste lo sfruttamento, ma che è anche accettabile morire sul posto di sfruttamento, magari in maniera disumana, magari in maniera stupida o magari addirittura con sostanziale dolo, ecco, questo mi fa sentire male.
Ma in tutto ciò, sapere che il mio governo - e non mio perché l’abbia votato, sia chiaro - non muova un bastardissimo dito o dica a malapena una stronzissima parola a riguardo, mi fa passare la voglia di alzarmi dal letto.
E aggiungo solo un punto: se, in Italia, alcune persone arrivano a rubare, a fare del male, magari anche ad uccidere, non dobbiamo stupirci. Hanno imparato bene il lavoro.
Qui il caro Alessandro Luna - vero giornalista a differenza mia - che nelle storie di oggi spiega come, oltre a non dire nulla, il governo ha fatto la campagna elettorale deridendo quelli che se ne sono occupati. Vi consiglio caldamente di seguire il suo profilo Instagram e il suo breve podcast giornaliero Tg Luna.