Il direttore Tamburini impazzisce mentre Michelle Comi scende in politica
Quanto sono contento di star vivendo esattamente questa linea spaziotemporale
Oggi qui per un aggiornamento sul presente visto da piazzale Loreto. Seguo diverse newsletter che portano questo format “varietà” e vorrei provarlo anche su queste disgraziate pagine. Vediamo come va.
Iniziamo con la politica
Così ci togliamo in fretta il dente. Un plauso speciale, questa settimana, va ai manifesti elettorali della Lega. Hanno iniziato un mesetto fa con centinaia di stendardi appesi ai lampioni di Milano, triggerando non poco gli studenti e non solo.
Qui sopra Veronica Marrocu, rappresentate studentesca al Senato Accademico del Politecnico di Milano, un po’ acida sulla cosa (e non possiamo poi darle torto, anche se…). Questo manifesto, oltre alle solite isterie della sinistra, ha guadagnato anche una bella denuncia dalla “donna libera” in foto.
“Hanno usato la mia foto senza permesso nei manifesti elettorali. Farò denuncia”. La modella ucraina Anna Haholkina contro la Lega
E visto l’enorme successo della mossa comunicativa (misurata, appunto, dalla tempesta di merda arrivata), la Lega torna sui social con lo stesso template, leggermente ripulito.
Nulla da aggiungere, per quanto mi riguarda
Per restare nella sfera della cosa pubblica, vi comunico che due rilevanti personaggi zanzareschi hanno annunciato che scenderanno in politica. Sto parlando di Michelle Comi e Filippo Champagne.
La prima anticipa addirittura il suo manifesto al Festival dell’Economia di Trento:
“Le donne devono essere mantenute. Devono lavorare gli uomini, sono gli uomini che devono andare a votare, o almeno sarebbe meglio così. Così almeno io non devo guardare i telegiornali e le cose che mi fanno solo perdere tempo. Anzi, mi intossicano”
E per il primo decreto legge propone:
“Il pronto soccorso per la rottura delle unghie delle ragazze. Perché una ragazza, quando si rompe l’unghia non può aspettare l’appuntamento dall’estetista la prossima settimana”
Sempre a Trento, il direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini sbugiarda una volta per tutte Giuseppe Cruciani davanti al suo pubblico in una scena che è già ascrivibile alla storia del nostro paese.
Scena paragonabile a quella del Principe Alberto che, dopo aver cantato l’Inno d’Italia con le lacrime agli occhi sul podio, si mostra eccessivamente sbragato per essere un monarca.
Passiamo quindi allo sport
Questo finesettimana, oltre al rosso Ferrari di Monaco, Barcellona ha regalato la vittoria al rosso Ducati con Pecco, dopo che nella sprint race di sabato ha preso la buccia di banana nelle ultime curve, lasciando la vittoria a Aleix Espargaro, davanti a Marc Marquez e Pedro Acosta.
Pedro Acosta: "Come torno? Con otto ore di furgone, sono troppo povero per l’aereo"
Nel frattempo è finito il campionato di Serie A, con una Inter vicina a quota 100, Bologna in Champions League e la Roma davanti alla Lazio, cosa che dopotutto fa sempre piacere. Ma tranquilli, tra un paio di settimane iniziano gli europei e Fagioli mi è sembrato bello caldo (1 + over 2,5 su Italia - Albania).
Highlights della settimana meneghina - la musica
Iniziando da martedì, con Tony 2Milli che ha aperto il cerchio infernale davanti a Centrale.
Mentre Mambolosco ha cappato, presentandosi tutto preso male sullo stesso palco il giovedì, tanto che gli ho scritto per chiedergli spiegazioni e mi ha clamorosamente risposto con dei messaggi vocali.
Poi venerdì sono stato al Mi Ami e ho sentito:
Irbis
Diss Gacha con Rosa Chemical
Ele A
Venerus con Neffa
Chiello
Bello Figo
e i fottuti SXRRXWLAND
Per quanto riguarda questi ultimi, dopo 4 anni in cui non si sono fatti vedere, sono tornati presentando il nuovo EP (secondo me romperà tutto) e hanno portato un live che mi ha fatto tornare sedicenne, sotto un diluvio fradicio tanto che, pochi minuti dopo la fine del loro live, l’organizzazione ha mandato tutti a casa per motivi di sicurezza (no joke).
In questa sede ci hanno tenuto a rivendicare la paternità della cosiddetta musica accelerazionista dopo che, in questi anni di vacanza istituzionale, altri giovani hanno provato a farsi bandiera di questo nuovo movimento.
Infine, sono molto contento perché, dopo solo 3 anni, sono riuscito a passare un bel sabato sera raggruppando nello stesso posto un po’ tutti quelli che sto frequentando da quando sono in questa dannata città. E chi vive qui sa bene quanto gli amici, a Milano, siano tutt’altro che scontati.
CERCHIO INFERNALE DELL'ASSOLUTA DETERMINAZIONE TAMBURINIANA